LAN-Gate, Cicolari (Esport Palace): “Perso il primo round ma andremo in appello. Servono norme chiare e tutela per il comparto, accostamento allo spettacolo viaggiante non ha senso, troppo macchinoso”

Prosegue la vicenda del LAN-Gate, che vede protagonista tra gli altri anche l’Esport Palace di Bergamo, oggetto di sequestri da parte di ADM nell’aprile 2022 con conseguente chiusura dell’attività e messa sottochiave degli apparecchi da intrattenimento presenti nella struttura.

Nei mesi successivi il titolare dell’Esport Palace, Alessio Cicolari, ha avviato una battaglia legale presentando ricorso presso il tribunale di Bergamo contro le sanzioni e confische dell’ADM. Ieri è però arrivata la prima sentenza che ha respinto il ricorso in primo grado.

“Ma siamo pronti ad andare in appello, non ci fermiamo qui, è solo il primo tempo. Abbiamo perso la prima battaglia ma vogliamo vedere rispettati i nostri diritti. Aspettiamo le motivazioni e poi risponderemo”, il commento di Cicolari, affidato a un video sui social, a seguito della sentenza del tribunale di Bergamo.

“Ho provato a spiegare al giudice che sono un cittadino, un contribuente, un imprenditore che vuole solo poter lavorare in semplicità e senza il peso di tutta questa burocrazia che spesso si contraddice tra amministrazioni diverse. Se anche per ADM la materia è complessa, figuriamoci per noi imprenditori. Comunque sto parlando con l’Agenzia che è molto aperta al dialogo e spero che qualcosa si muova con loro, sono fiducioso”, ha proseguito Cicolari.

Il titolare dell’Esport Palace di Bergamo ha poi aggiunto: “Il giudice purtroppo non ha recepito le nostre eccezioni, nonostante la legge che ha definito le nostre apparecchiature illegali sia stata definita non adatta ai dispositivi per Esports dalla stessa ADM spostandole temporaneamente sotto lo Spettacolo Viaggiante in attesa di nuova normativa dedicata. Ma purtroppo in Italia la burocrazia è così, quindi non ci resta che andare avanti e giocarci il secondo tempo”.

“Nel frattempo stiamo portando avanti altri proficui meeting come associazione AIEG per affrontare proprio questa questione, stiamo incontrando il MEF, ADM ed esponenti della politica per farci portavoce di tutte le problematiche giuridiche e burocratiche che affossano il nostro settore. E’ anche stato depositato il primo progetto di legge sugli Esports dall’onorevole Frassini, quindi ci sono buoni segnali e qualcosa si muove”.

Cicolari ha concluso: “Speriamo si arrivi a una normativa chiara e che ci aiuti. Noi proveremo a rispiegare ai giudici il caos normativo in cui ci troviamo, con l’accostamento agli spettacoli viaggianti che non ha una logica per noi e ci vede discutere quotidianamente con centinaia di diversi comuni che non recepiscono questa modalità per il nostro settore. A breve come AIEG, annunceremo un webinar informativo in cui spiegheremo cosa stiamo facendo a livello di supporto normativo per tutelare il comparto e farlo crescere, al momento molte attività non operano come spettacoli viaggianti e quindi non hanno alcuna tutela oltre a far concorrenza in maniera non corretta a chi cerca di seguire tutte le norme anche se spesso in contrasto fra di loro”. lb/AGIMEG