“Il settore ippico si trova in forte crisi, e non è stato fatto nulla per superare questa situazione, neppure esiste un piano di azione in tal senso. Nel ricordare che la società che gestisce l’ippodromo di Capannelle ha accumulato un debito di oltre 10 milioni di euro con il comune di Roma, appare molto discutibile, in questo contesto, la riduzione del canone annuo a 66.000 mila euro annui, in considerazione anche della vasta superficie dell’area in questione”. Lo sostiene l’on. L’Abbate (M5S) replicando al viceminitro MIPAAF Olivero che ha fornito delucidazioni sul contratto sosttoscritto con Hippogroup Roma Capannelle, “sottoposto al vaglio della Corte dei Conti”. Secondo il grillino, “alla società di gestione vengono erogate risorse eccessive rispetto al servizio fornito”. Il deputato invita “a procedere celermente alla riforma del settore ippico tramite l’esercizio della delega conferita dal Parlamento, per superare il presente sperpero di risorse pubbliche”. im/AGIMEG