Vince ma non convince la nazionale di Spalletti alla prima delle due amichevoli negli Stati Uniti nonostante la vittoria finale contro il Venezuela firmata da due reti di Retegui, il ventiquattrenne attaccante del Genoa. Dopo questa prestazione con più ombre che luci, gli azzurri si stanno spostando dalla Florida a Harrison in New Jersey dove domenica prossima, nello stadio dei New York Red Bulls, alle 21, ancora una volta senza l’assillo del risultato finale, affronteranno l’Ecuador. Un secondo test dal quale il neo commissario tecnico si attende indicazioni importanti per affrontare i prossimi europei di Germania con le carte in regola per difendere il titolo continentale conquistato ai calci di rigore tre anni fa in finale a Londra contro i padroni di casa.
A differenza del Venezuela, mai incontrata prima, l’Italia ha già affrontato l’Ecuador in due occasioni. La prima ai mondiali di Corea e Giappone nel 2002 quando due gol di Christian Vieri propiziarono il successo nella fase a gironi. Tre anni dopo, a New York e sempre in amichevole, il secondo confronto con l’1 a 1 finale grazie al gol realizzato da Luca Toni.
Considerata la necessità da parte di Spalletti di provare qualche altro convocato è probabile che proponga uno schieramento con qualche iniziale variante rispetto alla partita con i vinotinto. Donnarumma, più affidabile con le mani che con i piedi, rimane il numero 1 ed è intoccabile. Come anche Retegui forte delle due reti decisive messe a segno con il Venezuela. Potrebbe essere affiancato in attacco da Politano e Zaccagni, subentrato a Chiesa a circa mezz’ora dal fischio finale. A centrocampo forse dal primo minuto, e non dalla ripresa, Barella con Locatelli e Pellegrini. Difesa a tre o quattro con Buongiorno comunque in campo con Bellanova, Bastoni e Dimarco che dovrebbero cominciare dal fischio d’avvio.
L’Ecuador, che è trentunesima nel ranking Fifa, sarà schierata in campo dall’allenatore Félix Sánchez Bas con una difesa a tre con Arboleda al centro ed i terzini Ordoñez e Realpe avanti all’estremo difensore Dominguez. Caicedo, che gioca nel Chelsea, sarà il centrale del tridente con Yeboah, attaccante del Raków Częstochowa, e Sarmiento che gioca nel Brighton. Alle loro spalle il quartetto Ortiz, Gruezo, Cifuentes, Minda.
Più forte questa volta l’avversario per l’Italia a scorrere le proposte degli analisti di BetFlag in confronto alla partita con il Venezuela. Azzurri sempre favoriti ma 1 alto a 2,08, con l’X che è offerto a 3,05 vicino al 3,30 del 2 dell’Ecuador. Anche questa volta, senza l’ossessione dei tre punti, il risultato esatto al termine della gara può essere una tipologia di scommessa da non trascurare. A cominciare, tra i tanti proposti, dallo 0 a 0 che moltiplica per 6,75, dall’1 a 1 a 5,05, con il 2 a 2 a 14,00, il 2 a 1 a 7,85, l’1 – 2 a 10,55, il 4 – 3 e il 3 – 4 a 200.