L’Irlanda ha presentato in Commissione Europea due disegni di legge riguardanti le licenze di gioco. Il periodo di stand still terminerà il prossimo 15 settembre.
Il primo disegno di legge stabilisce che una licenza di gioco Business to Consumer (B2C) rimanga in vigore per un periodo di tre anni. Inoltre, definisce condizioni aggiuntive che si applicano alle licenze di gioco remoto B2C, oltre a quelle già previste dal Gambling Regulation Act 2024.
L’obiettivo di queste norme è quello di supportare un approccio graduale nell’apertura delle licenze, consentendo a tutte le categorie di operatori di essere integrati nel sistema prima dell’inizio del ciclo di rinnovo. Per quanto riguarda le condizioni aggiuntive, queste sono state formulate per garantire controlli specifici sui software e sui servizi di gioco da remoto. In particolare, al momento della concessione delle prime licenze, alcuni controlli standard relativi ai software (come la conformità agli standard stabiliti dall’Autorità, l’origine del software, e la possibilità di accedere in tempo reale al Registro di Esclusione) non saranno ancora effettuati, poiché si prevede che gli standard e il registro stesso non siano ancora operativi. Questi controlli saranno invece svolti successivamente, una volta che gli standard saranno definiti e il registro sarà attivo, per assicurare che i licenziatari rispettino tutte le norme di sicurezza richieste.
Il secondo provvedimento stabilisce invece la tariffa applicativa per le licenze di gioco e scommesse rivolte ai consumatori (B2C), sia in presenza che a distanza. La tariffa applicabile è quella richiesta per presentare la domanda e ottenere la valutazione della stessa. Tali tariffe saranno fisse e si baseranno sul fatturato e sul tipo di licenza. cdn/AGIMEG