“Quali siano le ragioni (anche sulla base di quanto eventualmente risulti agli atti) dei ritardi accumulati dalla precedente legislatura nell’emanazione del decreto per semplificare e velocizzare i pagamenti dei premi a partire dalle due mensilità di marzo e aprile 2013 da effettuare in unica soluzione”: è quanto chiede di sapere il deputato del Pd Edoardo Fanucci. In un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia, Fanucci chiede inoltre “se siano effettivamente disponibili i 17,5 milioni provenienti dal prelievo erariale unico (PREU) di cui all’articolo 30-bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 e quale sia la tempistica della loro distribuzione” e “come stia operando il Governo per garantire la normalizzazione dei pagamenti dei premi entro 60 giorni per i restanti mesi del 2013”. Fanucci ricorda che “l’emergenza relativa al pagamento delle spettanze agli operatori ippici e alle società di corse che tardano ad arrivare rischia di generare incomprensioni e una situazione di iniquità, tanto che in questi giorni sono state annunciate molte proteste. Stato e concessionari hanno già ricevuto le loro spettanze, mentre operatori ippici e società di corse sono ancora in attesa, per questioni legislative che non riguardano il mondo ippico. Agli operatori ippici spettano circa a 40 milioni di euro, a saldo del pagamento dei premi relativi al 2012, al momento coperti solo parzialmente dai 17,5 milioni di euro provenienti dal prelievo erariale unico (PREU) di cui all’articolo 30-bis, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. Lasituazione a questo punto è oramai insostenibile per tutti coloro lavorano in questo settore”. rov/AGIMEG