Ippica, Coordinamento ippodromi: “Pronti a dare nostro contributo di idee e proposte, avanti con riforma settore”

“Negli ultimi mesi ci siamo poco dedicati alla riforma dell’ippica” ma “ci siamo dedicati molto ad altre questioni ed in particolare: i tagli dei finanziamenti a monte premi ed agli ippodromi; i ritardi dei pagamenti; il decreto ministeriale sulle sovvenzioni; i ricorsi ai tribunali amministrativi; il decreto della classificazione degli ippodromi che diventerà operativo dal 1 gennaio 2017; il calendario delle corse e la distribuzione del monte premi; la fideiussione ed i costi ammessi da rendicontare; le risorse aggiuntive comunicate recentemente dal sottosegretario e le modalità con cui distribuirle; i tavoli di lavoro”. Lo rileva il presidente del Coordinamento ippodromi, Attilio D’Alesio, ritenendo “opportuno ora che alcune questioni sono andate in porto o comunque si inizia a vedere la ‘riva’, fare alcune riflessioni di carattere generale: è veramente surreale ed assurdo che qualche ippico abbia pensato di costituire, prima che lo faccia il governo, l’organismo che dovrebbe nascere per gestire l’ippica in futuro; altrettanto incredibile è che qualcuno dia ormai per prossima la cosiddetta privatizzazione. In questa situazione e con i tanti problemi gravi e seri su cui dovrà lavorare il governo è molto poco probabile che ci sia presto la riforma dell’ippica, peraltro già fallita due anni fa con la delega fiscale. Comunque noi ci auguriamo che ci sia una buona e giusta riforma e già abbiamo chiesto un’audizione al presidente della commissione Agricoltura della Camera, Luca Sani, e siamo pronti a dare il nostro contributo di idee e proposte, dopo che il Senato avrà concluso il suo lavoro sul collegato agricolo”. dar/AGIMEG