Dalle innovazioni normative alle sfide del settore, Stefano Sbordoni è la guida giusta per fare chiarezza in un momento così cruciale per il settore del gioco pubblico italiano. Avvocato, nonché uno dei massimi esperti in materia, Sbordoni ha analizzato il momento attuale e le prospettive future del settore in una esclusiva intervista rilasciata ad Agimeg.
Avvocato, come valuta l’evoluzione della regolamentazione del gioco pubblico in Italia negli ultimi anni?
“Il quadro normativo italiano ha subito profonde trasformazioni nell’ultimo decennio, cercando di bilanciare due esigenze fondamentali: da un lato la tutela dei consumatori e il contrasto al gioco problematico, dall’altro la necessità di garantire un mercato regolamentato efficiente. La frammentazione delle competenze tra Stato e Regioni ha creato alcune criticità che necessitano di essere affrontate attraverso una legge di riordino complessivo del settore”.
Quali sono le principali sfide che gli operatori del settore devono affrontare oggi?
“Gli operatori si trovano a dover gestire un contesto particolarmente complesso, caratterizzato da una stratificazione normativa che spesso genera incertezze interpretative. La sfida principale è di conciliare gli obblighi regolamentari sempre più stringenti con la sostenibilità economica delle attività. A questo si aggiunge la necessità di implementare sistemi sempre più sofisticati per il contrasto al gioco illegale e la tutela dei giocatori problematici”.
Il tema della distanza dei punti gioco dai luoghi sensibili resta al centro del dibattito. Quale potrebbe essere una soluzione equilibrata?
“La questione rappresenta uno degli aspetti più delicati della regolamentazione territoriale. È necessario trovare un punto di equilibrio tra le legittime istanze di tutela sociale e la sopravvivenza della rete di vendita legale. Una soluzione potrebbe essere quella di definire criteri uniformi a livello nazionale, lasciando ai Comuni la possibilità di modulare le prescrizioni in base alle specificità territoriali, ma all’interno di un quadro di riferimento omogeneo”.
Come vede il futuro del gioco online in Italia?
“Il segmento online rappresenta sicuramente uno dei settori più dinamici e in crescita del mercato. L’evoluzione tecnologica e i cambiamenti nelle abitudini dei consumatori stanno spingendo verso una progressiva digitalizzazione dell’offerta. Tuttavia, è fondamentale che questa transizione avvenga nel rispetto dei principi di tutela del giocatore e di contrasto alle infiltrazioni criminali. Le nuove tecnologie, come la blockchain e l’intelligenza artificiale, possono offrire strumenti importanti per garantire la tracciabilità delle operazioni e prevenire comportamenti problematici”.
Quali iniziative potrebbero essere utili per migliorare la percezione del settore nell’opinione pubblica?
“È fondamentale proseguire sulla strada della trasparenza e della responsabilità sociale. Gli operatori devono investire sempre più in programmi di gioco responsabile e in iniziative di comunicazione che evidenzino il ruolo del gioco pubblico come presidio di legalità. La formazione degli operatori e la sensibilizzazione dei giocatori sono elementi chiave per costruire un settore maturo e socialmente sostenibile”.
In che modo la tecnologia può aiutare nella prevenzione del gioco problematico?
“Le nuove tecnologie offrono strumenti sempre più sofisticati per il monitoraggio dei comportamenti di gioco e l’identificazione precoce di pattern problematici. L’utilizzo di algoritmi di intelligenza artificiale, combinati con sistemi di autolimitazione e autoesclusione, può contribuire a creare un ambiente di gioco più sicuro. È importante però che questi strumenti siano implementati nel rispetto della privacy dei giocatori e delle normative sulla protezione dei dati personali.”
Quali sono le sue previsioni per il futuro del settore?
“Il settore del gioco pubblico continuerà ad evolversi verso una maggiore integrazione tra canali fisici e digitali. La sfida sarà quella di accompagnare questa trasformazione con un quadro normativo chiaro e stabile, che garantisca la sostenibilità del sistema nel suo complesso. Sarà fondamentale anche rafforzare la cooperazione internazionale per contrastare il gioco illegale e garantire standard comuni di tutela dei giocatori a livello europeo”.
Un ultimo messaggio per gli operatori del settore?
“Il mio invito è quello di continuare a investire in innovazione e responsabilità sociale, mantenendo sempre al centro l’obiettivo di offrire un intrattenimento sicuro e regolamentato. La capacità di anticipare i cambiamenti normativi e tecnologici, adattando di conseguenza i propri modelli di business, sarà cruciale per il successo futuro”.
lp/AGIMEG