Inchiesta Black Monkey: emerge il profilo mafioso

«Tutta la prima parte della requisitoria del PM, al processo Black Monkey di Bologna, è stata dedicata alla dimostrazione del reato di associazione mafiosa. Una organizzazione, quella tratta a giudizio, nei confronti della quale il PM ha descritto la autonoma capacità di costituire un polo criminale di riferimento, per il territorio della provincia di Ravenna, ma anche nei rapporti con le altre cosche, già conclamate come mafiose, in pregressi giudicati penali.
A latere della puntuale elencazione delle conversazioni intercettate, delle evidenze investigative di P.G. entrate nel dibattimento, emerge la invasività dell’associazione nel settore del gioco.
A farla da padrone, il gioco on line raccolto su base terrestre e riferito a piattaforme estere. All’udienza odierna ha presenziato l’avvocato Michele Franzoso, in sostituzione dell’avvocato Mercadante, già procuratore speciale di Sistema Gioco Italia». Lo rende noto la società.
«Alla prossima udienza, già calendarizzata per il 12 maggio p.v., le richieste di pena concluderanno la requisitoria del PM». lp/AGIMEG