“Il galoppo italiano è indignato di fronte alla mancanza dei Ministeri competenti riguardo ai pagamenti degli ultimi 3 mesi del 2012. Il Comitato internazionale delle Pattern era stato molto chiaro nell’esigere che questi venissero pagati entro il 31 marzo 2014. Purtroppo siamo costretti a constatare che ad oggi, a pochi giorni dal termine imposto, nessun responsabile del settore ippico italiano è riuscito di affrontare seriamente questa incresciosa situazione”.
E’ quanto si legge in una nota dell’associazione Imprenditori Ippici Italiani. “La perdita del riconoscimento, da parte del Comitato, delle corse di gruppo in Italia significherebbe un colpo mortale all’intera filiera ippica italiana, in particolare – prosegue la nota – rappresenterebbe una consistente perdita di valore dell’Allevamento e del Cavallo italiano. Il galoppo italiano vanta una tradizione ed un livello imprenditoriale che meritano di essere salvaguardati e certamente non può essere soffocato dalla burocrazia, per questo motivo abbiamo richiesto una interrogazione parlamentare su questa gravissima inadempienza del servizio pubblico affinché si provveda immediatamente a sanare questa gravissima situazione che porterebbe ad un danno irreversibile al nostro settore”.cz/AGIMEG