Il M5S Puglia rimuove commenti su Facebook degli imprenditori del gioco lecito: “Sono contro la libertà di parola. La legge regionale sul gioco metterà sulla strada 20mila famiglie e farà tornare l’illegalità”

“Voglio denunciare la mala informazione effettuata sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle Puglia”. E’ quanto denunciato da un imprenditore pugliese del settore del gioco, che ha scritto ad Agimeg, lamentando la ‘censura’ da parte della pagina FB del M5S verso tutti quei commenti non ‘allineati’. Oggetto del contendere, la notizia relativa all’applicazione della legge sul gioco in Puglia. “Da ieri le persone commentano il loro ultimo post nel quale vantano una vittoria. Chiunque commenti contro viene bannato ed in seguito il post viene eliminato. E’ questo il loro modo di fare politica?”, si chiede l’imprenditore. “Tutti coloro che sono in disaccordo vengono messi a tacere? Non erano loro a dare ascolto ai cittadini?”. A suffragare le sue affermazioni, gli screenshot effettuati su numerose dichiarazioni caricate sulla pagina FB questa notte e prontamente rimosse stamattina dal social pentastellato.  Gli imprenditori pugliesi lamentano infatti che la legge contro il gioco metterà “20mila famiglie in mezzo alla strada e il gioco in mano all’illegalità”. Si fa presente che per il gioco legale “c’è un indotto di lavoratori non indifferente”. Altri si scagliano contro il M5S: “Siete ridicoli cancellando tutti i commenti di chi scrive pensandola diversamente da voi, bella libertà di parola. Se dovete fare informazione fatela nel modo giusto. Perché non spiegate alla gente che anche usando questo distanziometro non si risolve nulla. La gente che ha problemi con il gioco si sposta molto facilmente anzi preferisce spostarsi e non farsi vedere. Perché non spiegate come eliminando tutte le agenzie fisiche il problema crescerà rapidamente, perché mentre in agenzia ci sono gestori che controllano e fanno da protezione al ludopatico fermandolo o segnalandolo se ci si accorge che ci sono problemi, senza agenzia in giocatore andrà a giocare direttamente online”. C’è chi fa notare come da un lato si applica la “lotta al gioco come caccia alle streghe per pura demagogia, dall’altro lato si aumentano le tasse a ciò che vorreste eliminare, ma che coerenza è?”. Infine, “vi rendete conto della tragedia che apporterete nell’ambito dei punti di gioco legale? Volete veramente che tornino le bische e le sale clandestine con i videopoker e le scommesse sui bookmaker stranieri?”. lp/AGIMEG