Il mondo degli eSports sembra essere uno dei mercati con più margini di crescita. Nel 2020, 439 milioni di persone hanno guardato almeno un evento esportivo e il trend è in ulteriore crescita con l’ampliamento delle competizioni e delle piattaforme su cui saranno visibili tali eventi. Inoltre, nel solo 2020 sono circa 6,5 milioni le persone che hanno piazzato una scommessa sugli eSports. La previsione dei massimi esperti è che ci possa essere un ulteriore aumento di popolarità con il susseguirsi delle generazioni. Tutti questi dati hanno fatto sì che all’ICE London 2022 ci fosse una tavola rotonda con cui approfondire il tema e fornire utili dettagli su come si potrà sviluppare questo mercato nel medio-lungo periodo.
I dati dimostrano che la fascia delle persone che hanno effettuato scommesse sugli eSports è molto ampia e nell’83% dei casi sono Over 24 anni. Tuttavia, ciò ha destato preoccupazione in alcune frange della società come sottolinea Bill Pascrell (Princeton Public Affairs Group): “Gli oppositori della legalizzazione delle scommesse sugli eSport mostrano diverse preoccupazioni: consentendo ai giovani di scommettere sugli eSport, sarà più probabile che sviluppino dipendenze. Ciò è vero, ma non si considera un aspetto fondamentale: esiste già un mercato nero sulle scommesse sugli eSports. Dunque, l’unica strada è legittimare, legalizzare e normare le scommesse sugli eSports. Una soluzione al problema potrebbe essere che lee entrate fiscali derivanti dall’attività vengano dirottate al monitoraggio degli eSport e al finanziamento di iniziative di ricerca, e chi ha meno di 21 anni non potrà ancora scommettere su eventi di eSports”. lp/AGIMEG