dai nostri inviati a Barcellona – Le novità presentate all’ICE e le opportunità che si prospettano per il mercato dell’online e del gioco fisico. Ecco alcuni dei punti trattati con Federico Spescha, Head of Sportbook di Eurobet, in un’intervista rilasciata ad Agimeg durante l’evento di Barcellona.
Hai una grande esperienza, sotto ogni punto di vista, nel settore delle scommesse. Che novità hai trovato all’ICE?
“Ogni edizione, di quella che è la più importante fiera sul gioco in Europa, presenta grandi novità. A farla da padrone c’è sicuramente l’intelligenza artificiale, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei dati, che è un po’ la linfa vitale di ogni bookmaker ed è un fronte attualmente attivissimo. C’è poi tutta una parte legata all’esperienza di gioco che è sempre più importante e fondamentale per gli operatori e per le soluzioni “user friendly” che possono offrire ai giocatori”.
Il 2025 si prospetta come una sorta di anno zero per il gioco online e per quello fisico, se ci sarà il riordino. Eurobet come si prepara ad affrontare questa doppia sfida?
“Stiamo lavorando moltissimo in funzione di questi appuntamenti cruciali. Sicuramente al centro di tutti i nostri sviluppi c’è comunque il cliente e l’esperienza di gioco. Garantire divertimento in condizioni di assoluta sicurezza ed assoluto rispetto dei principi etici e della volontà dello scommettitore, è quello che ci guida sempre. Stiamo lavorando su un nuovo sito per la parte betting e su una nuova app che dovrebbe partire durante l’estate”.
Il 2025 sarà quindi un anno importante anche per Eurobet, per riposizionarvi nel nuovo mercato che si va a delineare.
“Sì, assolutamente. Sono momenti veramente importanti per gettare le basi verso futuro solido e brillante, per cui sicuramente gli appuntamenti regolatori che ci sono in calendario saranno determinanti”.
Cosa pensi della questione PVR? Ci saranno più possibilità per chi decide di fare anche questo tipo di attività o sarà un mercato che si andrà a restringere?
“Tutto dipende sicuramente da come andranno i ricorsi. Senza dubbio però può essere un’opportunità per questo mercato, per avere effettivamente una spinta determinante alla crescita. Ma dipendendo dall’esito dei ricorsi, nel caso dovessero essere accolti, si dovrà tornare indietro. Noi siamo ovviamente alla finestra e stiamo osservando l’evoluzione della vicenda”.
ac/AGIMEG