Grassi (SWG): “Il 70% dei giocatori gioca per puro divertimento”

“Ciò che ha mosso la presente ricerca è quella di comprendere la spesa percepita sui giochi, che è diversa da quella dei dati certificati da ADM. Questo ci può aiutare a capire i meccanismi che scattano nella mente di un giocatore. Il quadro italiano è dominato da Gratta e Vinci e SuperEnalotto, con l’80% dei giocatori che ci ha giocato almeno una volta. A seguire c’è il Lotto. Molto interessante il dato sulle scommesse: i nostri intervistati hanno risposto in 46 casi su 450 di aver giocato online. Tra gli intervistati il 7% gioca solo online, il 51% gioca sia online che fisico, il e la restante parte gioca solo in presenza. Un quadro molto eterogeneo che è dovuto da diversi fattori. Queste abitudini, abbiamo notato, sono durature nel tempo. Ciò che però è emerso in maniera leggera in questa ricerca c’è un aumento dello 0,8% di coloro che giocano solo online. E’ quanto ha detto il Direttore di Ricerca di SWG, Riccardo Grassi, durante il convegno “Giocare da grandi. Gioco pubblico e altre forme di intrattenimento” organizzato da SWG e IGT.

Il percepito di spesa media dei giocatori è di 113 euro e il percepito di vincita che è di 87 euro. Tutti sappiamo che generalmente si tende a sovrastimare le vinciti e sottostimare quanto giocato. Dunque, secondo la percezione delle persone è una spesa di 26,50 euro, ovvero la spesa media per due piattaforme di streaming, quindi una cifra che è assolutamente dentro lo standard dei consumi. Se però andiamo ad evidenziare il dato della spesa ci sono delle sorprese: i giocatori che dicono di spendere 20 euro pensano di vincere circa 150 euro. Chi invece dice di spendere circa 100 euro al mese pensa di perdere 86 euro al mese. Questo dato ci dice come il gioco, al netto delle componenti patologiche, ci mostra come un aumento dell’abitudine di gioco fa crescere significativamente la percezione del rischio economico e quindi della spesa. Il 76% dei giocatori, nell’arco di 2 mesi, riconosce di aver speso più denaro di quanto incassato. La spesa percepita per tipo di gioco è molto diversa per vari fattori. Le scommesse sono il tipo di gioco nel quale le persone ritengono di aver vinto più di quanto hanno giocato”.

“La nostra stima è che in Italia ci siano 22 milioni di giocatori. Secondo i dati di ADM per ogni 100 euro giocati, la spesa effettiva sarebbe di 14 euro. Nel percepito dei giocatori la spesa è molto più alta perché supera i 23 euro. La ricerca mostra che il 70% dichiara di essersi divertito, ma solo il 28% di essere fortunato. Il 44% dichiara invece di aver speso troppo denaro. Questi numeri ci raccontano che è realmente un gioco poiché le vincite non condizionano realmente il processo di gioco”.

“Un’ultima sezione l’abbiamo dedicata ai giochi senza vincita in denaro, basandoci sul fatto che un giocatore non gioca solo a quelli con vincita in denaro. Infatti, due su tre giocano sulle App del telefonino, il 60% con giochi di tradizionali e il 50% con videogiochi”. ac/AGIMEG