“Non chiediamo soldi allo Stato ma più attenzione da parte delle istituzioni sugli interessi generali, non solo per il calcio ma per l’intero Paese”. E’ quanto ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in occasione della presentazione dello studio di impatto della Lega Pro a Roma. “Riconoscimento dell1% sulle scommesse, apprendistato e semiprofessionismo: sono alcuni temi su cui vorremmo confrontarci al più presto, sono un’esigenza collettiva. Così come dopo oltre 40 anni mi sembra davvero anacronistica la legge sul professionismo del 1981”, ha concluso. cdn/AGIMEG