Gioco e politica, Lega, Fratelli d’Italia e PD: ecco gli interventi sul gioco previsti nei programmi elettorali. Tutti i dettagli

Si vota domenica 25 settembre, per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Per la prima volta nella storia repubblicana in Italia le urne si apriranno nel secondo semestre dell’anno. In corsa ci saranno la coalizione di centrodestra formata da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati; quella di centrosinistra con Democratici e Progressisti, Più Europa, Alleanza Verdi Sinistra e Impegno Civico; Italia Viva e Azione; Movimento 5 Stelle in una corsa in solitaria; Italexit; Alternativa per l’Italia.

E nei programmi elettorali di qualche partito, si parla anche del gioco.

“Le nuove generazioni rappresentano il futuro della nostra Nazione: investire sulle politiche per i giovani significa liberare nuove energie, aprirsi all’innovazione, coltivare talenti, produrre sviluppo. Insomma significa costruire il nostro futuro. Istituzione del “diritto allo sport, all’arte e alla cultura”: ogni giovane deve avere la possibilità di accedere a qualsiasi disciplina artistica e sportiva, anche con sostegni diretti. Programmare investimenti sugli impianti sportivi di nuova generazione, per ogni disciplina. Aree attrezzate per fare sport nei parchi in tutti i Comuni italiani. Creare strutture dove praticare agevolmente musica, arte, teatro, danza. La scuola deve diventare il centro nevralgico del territorio e della sua comunità, anello di congiunzione tra famiglie e istituzioni, con aperture pomeridiane e sinergia con gli enti del Terzo settore per ampliare l’offerta culturale e sportiva. Istituzione di borse di studio per meriti sportivi e artistici. Promozione di stili di vita sani per contrastare il disagio e le devianze giovanili, come droga, alcolismo, gioco d’azzardo patologico, bullismo e la diffusione delle baby gang”, si legge nel programma di Fratelli d’Italia.

“Siamo riconosciuti in tutto il modo come sviluppatori di nuovi modelli plurisistemici per la tutela del patrimonio artistico fortemente messo a rischio non solo dal passare del tempo, ma soprattutto dai cambiamenti climatici e dall’impatto antropico. Proprio le nuove tecnologie, abbinate alla creatività e all’immenso patrimonio che possediamo, possono essere strumento di promozione e diffusione. Si pensi, ad esempio, all’utilizzo dei videogiochi da parte dei musei, ovviamente se ben normati e utilizzati. Bisogna promuovere l’arte contemporanea e i nuovi talenti, puntando su una sempre maggiore formazione negli ambiti artistici. C’è la necessità di tutelare il patrimonio storico e, dove possibile, riportarlo alla luce e alla portata di tutti. Vale per le opere custodite nei depositi dei musei ma anche per le campagne di scavo mirate in tutto il Paese”, sottolinea la Lega. Per l’impiantistica sportiva: “Potenziare e ammodernare gli impianti sportivi di base esistenti e programmare eventuali nuove realizzazioni; Potenziare l’anagrafe e il catasto degli impianti sportivi sia pubblici che privati (inclusi quelli scolastici, universitari, delle forze dell’ordine e militari) già prevista da Sport e salute Spa. L’anagrafe/catasto permetterà di conoscere ulteriormente la situazione reale degli impianti e verificare le eventuali esigenze di ammodernamento e/o di realizzazione di nuove strutture sportive; Attraverso l’Istituto per il Credito Sportivo potenziare il fondo garanzia a favore delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche, al fine di renderlo realmente fruibile per consentire la ristrutturazione o realizzazione di impianti sportivi con la relativa gestione diretta; Sempre attraverso Sport e salute e l’ICS, agevolare gli enti pubblici nella stesura di bandi e azioni di Partenariato Pubblico Privato finalizzati alla ristrutturazione o creazione di nuovi impianti sportivi; Agevolare i Comuni disagiati prevedendo che l’impianto sportivo locale sia di fatto un servizio pubblico locale; Possibilità di sostenere la compartecipazione delle Fondazioni negli investimenti per l’impiantistica sportiva. Una modalità di copertura potrebbe consistere nel prelievo di una percentuale sui diritti televisivi sportivi e un prelievo dal fondo per contrastare la dipendenza dal gioco (ludopatia)”, aggiunge.

“Intendiamo sburocratizzare interventi sulla modernizzazione di stadi, impianti sportivi e natatori, nel rispetto degli standard di efficientamento energetico, definendo nuove regole-quadro per la loro gestione in virtù del mutato contesto economico. Vogliamo attrarre investimenti sullo sport attraverso defiscalizzazione e credito d’imposta e ridefinire, in senso redistributivo, le regole del comparto scommesse sportive”, specifica invece il PD. cdn/AGIMEG