Gioco online: dal Tar Lazio un segnale importante a difesa delle concessioni “comunitarie”. Il parere degli esperti

Con una gara per il rinnovo delle concessioni dell’online già prevista, e slittata solo a causa dell’emergenza sanitaria, e un “fermento normativo” – tra emendamenti ritirati, ripresentati e in questi giorni in discussione – per mettere a punto una proroga ponte, i concessionari non pensavano di dover ricorrere al Tar per ottenere la sospensione delle lettere di distacco, ma erano convinti che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sarebbe intervenuta da sola seguendo delle semplici valutazioni di buon senso. Oltretutto nella precedente gara del 2018 era stata la stessa ADM a decidere di prorogare le concessioni in scadenza fino all’effettiva aggiudicazione delle nuove. E’ quanto sottolineano a Agimeg fonti legali vicine ai ricorsi depositati, grazie ai quali il presidente della Seconda Sezione del Tar Lazio poche ore fa ha sospeso alcuni dei provvedimenti di distacco. Un intervento all’ultimo minuto, visto che gli operatori coinvolti avrebbero dovuto interrompere la raccolta nel giro di un paio di giorni. Il Presidente della Seconda Sezione sembra essersi reso conto del reale pericolo della situazione: gli operatori una volta staccati, probabilmente non avrebbero avuto più nessuna chance di rientrare nel mercato tra qualche mese, quando sarà indetta la gara. Vista la volatilità che caratterizza il mercato dell’online avrebbero infatti perso tutti i clienti nel giro di poche ore, e – con il divieto di pubblicità del gioco – difficilmente i giocatori si sarebbero accorti del loro ritorno. L’Amministrazione in questa vicenda forse ha preferito agire applicando alla lettera la legge, senza uscire minimamente dalle righe, in modo da attendere che fosse il Tar a prendere una decisione. Per capirlo saranno determinanti le prossime settimane, visto che ADM ancora non ha depositato memorie o repliche al ricorso. gr/AGIMEG