Gioco online, Stake abbandona l’accordo di white label in UK. L’obiettivo strategico è ampliare le licenze nei mercati regolamentati

Stake, azienda australiana del settore delle scommesse e del gioco, ha annunciato la decisione strategica di terminare, di comune accordo con TGP Europe, l’accordo di white-label nel Regno Unito. L’azienda si concentrerà sull’acquisizione di licenze dirette nei mercati regolamentati, come dimostrato dalle recenti espansioni in Perù, Colombia, Italia e Brasile.

Questa scelta rientra in una più ampia strategia di crescita che mira a rafforzare la presenza globale di Stake nei mercati regolamentati. Come evidenziato dal Contry Manager in Italia della società, Fabio Angeli Bufalini, nell’intervista rilasciata ad Agimeg all’ICE di Barcellona, Stake è determinata a portare la sua offerta distintiva nel panorama del gambling e dell’entertainment. “L’Italia è uno dei principali mercati a livello mondiale e per Stake era quindi importante entrarvi. Sappiamo bene che non sarà facile, perché il mercato è già maturo, ma pensiamo di poter offrire qualcosa di diverso dal punto di vista dell’intrattenimento,” aveva dichiarato Bufalini.

Fabio Angeli Bufalini, Country Manager Italia di Stake del Gruppo Easygo

Dopo aver consolidato la sua presenza in Colombia, Perù e Brasile, Stake guarda con ambizione anche al mercato europeo, con l’Italia al centro della sua strategia. Inoltre, la recente acquisizione di un’azienda in Danimarca testimonia l’intenzione di Stake di rafforzare la propria presenza in un numero sempre maggiore di mercati regolamentati.

Con sede a Melbourne, in Australia, Stake fa parte del Gruppo Easygo, che comprende anche la piattaforma di streaming Kick. Il marchio vanta un’impressionante rete di sponsorizzazioni globali, collaborando con icone come Drake, lo Stake F1 Team e l’UFC. Stake promuove attivamente il gioco responsabile, offrendo risorse per una gestione consapevole delle attività di gioco. ac/AGIMEG