“In Italia il gioco online viene demonizzato, ma quello legale è nominativo, sotto il totale controllo di Aams ed esclude i minori”. E’ questo il concetto base della lettera inviata da Giovanni Carboni, della Carboni&Partners una delle più accreditate società di consulenza nel campo del gioco, ad oltre 300 Senatori per cercare di sensibilizzare la politica sul grido d’allarme verso il mercato del gioco che spesso è eccessivo. Si tratta di una iniziativa unica nel suo genere e che ha già trovato sostegno all’interno del Senato. Secondo Carboni, soprattutto al gioco online “è addebitata una speciale pericolosità, mai sulla base di dati e fatti solo sulla base di un “teorema” fondato su presunzioni. L’atteggiamento pare indotto dalla coscienza della potenza e della difficoltà di controllo della “rete”, che porta ad attribuire al gioco online danni e malanni senza averli qualificati e misurati. Inoltre si proiettando confusamente sul gioco online anche i problemi che riguardano altri fenomeni prodotti e alimentati dalla “rete”, che in taluni casi sono più rilevanti dello stesso gioco “d’azzardo” online e che coinvolgono senza controllo milioni di minori”. “La dimensione del gioco online è fraintesa. È molto inferiore – ha concluso Carboni – di quanto si creda e di quanto spesso erroneamente venga affermato”. lp/AGIMEG