Gioco on line: Stanleybet, “bene procedure di infrazione, ma Commissione Europea agisca con rigore”

“Siamo soddisfatti che, dopo anni di inattività, la Commissione europea abbia preso dei provvedimenti nei confronti di alcuni Stati membri le cui normative nazionali non sono conformi a quella europea. Comunque, speriamo che questa volta la Commissione sia più rigorosa nelle sue azioni e che non debbano passare anni, durante i quali le condizioni di mercato continuano a svantaggiare gli opratori privati: speriamo che la Commissione si occupi di tutti i casi in questione, a prescindere da quale Stato membro sia coinvolto”. Così Adrian Morris, vice direttore operativo di Stanleybet, commenta le procedure di infrazione avviate dalla Commission europea nei confronti di 7 Stati membri (Belgio, Cipro, Repubblica Ceca, Lituania, Polonia, Romania e Svezia). Secondo il bookmaker la decisione della Commission sarà efficace “solo se le azioni verranno intraprese risolutamente, in un tempo abbastanza breve”. In particolare Stanleybet si dice sottosfatto per “la decisione nei confronti di Cipro sul gioco on line: tuttavia la Commissione continua a ignorare che nelle scommesse offline OPAP, attraverso proprie società controllate, gode di un ingiustificato privilegio in contrasto con i principi comunitari”. Il bookmaker critica infine il fatto che “secondo la Commissione alcuni Stati membri, come Grecia, Francia e Italia, sono intoccabili, e quinid le azioni vengono concentrate sugli Stati meno influenti”. lp/AGIMEG