Il collegio dell’Autoritè Nationale des Jeux, l’autorità del gioco francese, ha esaminato il piano d’azione “Lotta contro la frode e contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo” presentato dagli operatori di gioco autorizzati in Francia.
In larga misura, fa sapere l’ANJ, gli operatori hanno rispettato i requisiti e le raccomandazioni che l’autorità aveva indirizzato loro nel 2022. Tuttavia, il collegio ANJ ha individuato aree di miglioramento, respingendo per la prima volta il piano d’azione di un operatore.
In particolare, l’analisi di tali piani è stata effettuata con riferimento al decreto del 9 settembre 2021 che definisce il quadro di riferimento per la lotta alle frodi e contro il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo e l’analisi nazionale dei rischi. Per l’esame dei piani d’azione degli operatori di gioco, l’ANJ ha valutato i requisiti formulati in fase di approvazione del piano d’azione 2022 nonché l’adeguatezza delle misure proposte per l’anno 2023.
Questo approccio ha nuovamente permesso all’ANJ di valutare la situazione di ciascun operatore, sia per l’attuazione del piano dello scorso anno che per le azioni previste per il 2023. Riguardo al 2022, le analisi e i confronti con gli operatori hanno permesso di ottenere progressi significativi in termini di governance, comprensione del rischio e gestione delle relazioni commerciali.
Sulle previsioni per il 2023, invece, l’Autoritè Nationale des Jeux auspica miglioramenti nei seguenti campi: un maggiore monitoraggio dei rischi del gioco, più controlli nei rapporti d’affari e commerciali, maggiore formazione professionale e un maggior rispetto degli obblighi di segnalazione.
In questo contesto, per la prima volta l’ANJ ha respinto il piano di un operatore, il GIE PMU rilevando problemi nell’offerta di scommesse ippiche. Lo stesso operatore avrà tempo un mese per ripresentare il proprio piano relativo alla frode e all’antiriciclaggio. lb/AGIMEG
