È stato annunciato a Roma, nel corso di una conferenza, il progetto “Promuovere la salute mentale di minori e giovani affrontando i rischi posti dai videogiochi e dal gioco d’azzardo online”, cofinanziato dall’Unione europea mediante lo Strumento di sostegno tecnico (SST) e attuato dal Consiglio d’Europa. L’iniziativa, in cooperazione con la Commissione europea, sostiene Italia – che ha il ruolo di capofila con il Dipartimento per le politiche antidroga –, Cipro, Croazia, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria nell’affrontare i rischi di utilizzo eccessivo di videogiochi e giochi d’azzardo online tra i minori e i giovani.
Il progetto, che ha una durata di 24 mesi, mira a rafforzare le capacità dei sistemi sanitari, sociali ed educativi dei Paesi partecipanti nel riconoscere e affrontare i rischi connessi al gioco d’azzardo e ai videogiochi online, sviluppare strumenti e strategie per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze digitali, con un’attenzione particolare ai giovani di età compresa tra i 10 e i 24 anni, promuovere la cooperazione tra Stati per condividere buone pratiche e sviluppare un approccio comune al problema. In particolare, il focus sarà sulla protezione dei minori dai rischi derivanti dal gioco d’azzardo e dai videogiochi online, riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come potenziali cause di dipendenza e inclusi nella Classificazione Internazionale delle Malattie.
Grazie a questo progetto, l’Italia e i Paesi partner contribuiranno a definire un quadro d’azione europeo per la prevenzione delle dipendenze digitali, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e con le politiche dell’UE sulla salute mentale. cdn/AGIMEG