Senato, Relazione PNRR: “Attività di videogiochi tra destinatari dell’investimento per gestire la transizione digitale e verde”

E’ stata pubblicata al Senato la Relazione sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (Secondo semestre 2023) presentata dal Ministro per i rapporti con il Parlamento.

Riguardo al Ministero della Cultura, l’Investimento 3.3: Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde prevede un importo complessivo di 155.000.000 euro.

“L’intera catena del valore dei settori culturali e creativi nazionali è stata pesantemente colpita dalla pandemia, sia per le incertezze generate dalla chiusura forzata di eventi e luoghi culturali, sia per l’allarmante e conseguente riduzione delle abitudini culturali dei cittadini. In questo contesto, l’intervento mira a sostenere la ripresa e l’innovazione dei settori culturali e creativi agendo attraverso due linee di azione, entrambe sviluppate con il coinvolgimento del Tavolo tecnico di confronto per il PNRR tra il Ministero della cultura, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano e gli enti locali: i) sostenere la ripresa delle attività culturali incoraggiando l’innovazione e l’uso della tecnologia digitale in tutta la catena del valore; ii) favorire l’approccio verde in tutta la filiera culturale e creativa. Entrambe le azioni sono articolate in due linee, una prima linea dedicata ad attività di capacity building e una seconda dedicata a promuovere la produzione digitale e sostenere l’innovazione ecocompatibile. Destinatari dell’investimento sono i settori culturali e creativi, ovvero tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e creative individuali o collettive (siano esse orientate al mercato o meno): musica; audiovisivo e radio (inclusi: film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia); moda; architettura e design; arti visive (inclusa fotografia); spettacolo dal vivo e festival; patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi: archivi, biblioteche e musei); artigianato artistico; editoria, libri e letteratura; area interdisciplinare (trasversale ai settori culturali e creativi)”, si legge nel testo. cdn/AGIMEG