Giochi, Uk: scontro tra gruppo parlamentare e bookie su rapporto FOBT

Un rapporto contenente i risultati di una indagine parlamentare su terminali di scommesse a quota fissa ha provocato una furiosa reazione da parte dell’Association of British Bookmakers (ABB). L’ABB ha richiesto un’inchiesta urgente da parte del Parliamentary Commissioner for Standards sulle indagini del All-Party Parliamentary Group’s (APPG) su FOBT e la raccomandazione di una riduzione del valore massimo di puntata da 100 a 2 sterline. Il gruppo parlamentare sostiene che la posta in gioco dovrebbe “per lo meno” essere ridotta in via precauzionale, fino a quando non saranno presentate prove sufficienti per dimostrare che le attuali high stakes non provochino danni. Poi, la velocità di una rotazione su un FOBT, attualmente di 20 secondi, dovrebbe essere rallentata per ridurre la frequenza di gioco, mentre il numero di macchine consentite in un unico negozio di scommesse dovrebbe essere rivista. La relazione rileva che secondo una consulenza economica non ci sarebbe alcun impatto sul numero di negozi di scommesse in funzione. APPG sostiene che FOBT non riescono ad affrontare tre principi fondamentali stabiliti dal Gambling Act 2005, ossia la prevenzione nel gioco così da non essere una fonte di crimine o di disturbo, da non essere associato alla criminalità o da non essere utilizzato per sostenere il crimine. I FOBT, inoltre, secondo il gruppo parlamentare non riescono a garantire che il gioco sia condotto in modo equo e aperto, e non proteggono le persone vulnerabili. FOBT sono risultati essere “altamente redditizi”, oltre la metà dei profitti di un bookmaker derivano, infatti, ​​dai terminali di scommesse a quota fissa. Nel 2015 la Gambling Commission ha rivelato che 1,7 miliardi di sterline sono stati persi su questi terminali nel Regno Unito, con una media annua di 48.724 sterline a macchina. “I bookmaker hanno rifiutato di comparire davanti al gruppo e (finora) non hanno presentato alcuna prova”, si legge nel rapporto. “Un certo numero di persone che ha lavorato nel settore scommesse ha fornito prove per l’inchiesta”. La relazione ha scatenato una replica dalla ABB, l’amministratore delegato Malcolm George ha descritto il rapporto come “profondamente sbagliato” e finanziato da gruppi che potrebbero trarre beneficio dalle sue conclusioni. cdn/AGIMEG