“Se non c’è un’idea condivisa a livello regionale e nazionale non si risolverà il problema della ludopatia. Anche se ammiro i miei colleghi sindaci, credo che le ordinanze antislot non servano a nulla: mi sta bene che i locali pubblici in determinate ore spengano le slot, ma se poi l’ordinanza non è attuata a livello globale, non ci vuole molto a spostarsi di qualche chilometro e andare a giocare dove non vi sono divieti”. Sono le parole del primo cittadino di Saonara (PD), Walter Stefan. Stefan presenta una proposta alternativa al susseguirsi di ordinanze che limitano l’accensione degli apparecchi da gioco nei locali. “Eliminiamo le slot da tutti i bar e soprattutto dalle tabaccherie e creiamo un casinò ogni città”, sostiene. In questa maniera “salveremo migliaia di giocatori occasionali che si avvicinano al gioco d’azzardo per sbaglio e poi si ammalano. Chi vuole spendere i suoi soldi giocando non troverà l’attrazione sotto casa, ma dovrà prendere l’auto e recarsi al casinò. Proporrò questa idea alla Regione” ha spiegato. E sullo sconto sulle tasse proposto più volte da varie amministrazioni locali a chi rinuncia alle slot, Stefan ha aggiunto: “più baristi mi hanno confidato che rinunciano volentieri allo sconto a fronte dei guadagni che riescono ad accumulare con il gioco. Due bar su tre pagano l’affitto dei locali con i soldi delle macchinette”. In conclusione, “è necessaria una presa di coscienza ai piani alti per isolare i giocatori incalliti e salvare il resto della popolazione”. lp/AGIMEG