Giochi, StarCasinò presenta Oktagon. Binetti (Ap) a Agimeg: “Messaggio StarCasinò pericoloso e in netto contrasto con disposizioni legge di Stabilità. Denunceremo l’ennesima violazione delle norme dello Stato”

“Tra i mille modi più accattivanti e seduttivi, ma allo stesso tempo più pericolosi, di fare pubblicità si inserisce StarCasinò, in netto contrasto con le disposizioni previste dalla legge di Stabilità in tema di stop ai messaggi pubblicitari”. La deputata Paola Binetti (Ap) commenta così a Agimeg l’ultima trovata del brand di gioco online del gruppo Betsson, che in qualità di partner dell’Oktagon Victory World Series – il main event internazionale degli sport da combattimento – ha accostato il gioco d’azzardo ad un combattimento sul ring utilizzando come sfondo il Colosseo e il mito dei gladiatori (link allo spot di presentazione dell’evento). Per la deputata, “inserirsi attraverso il gioco online nella lotta tra atleti con personaggi accattivanti, sullo sfondo di una città eterna come Roma, lascia intendere che il gioco richiama al personaggio buono che vince. E’ un messaggio astuto ma molto pericoloso”. StarCasinò è stata richiamata da più parlamentari pochi mesi fa per lo spot in cui una donna in abiti succinti frustava il suo uomo con un collant: “in quel caso c’era una punta di sadomaso che ho trovato veramente sgradevole, la figura della donna sembrava quasi mercificata e si giocava sui ruoli uomo-donna. Qui invece si punta sulla forza maschile, sul controllo. Questa valorizzazione della forza suggerisce che chi gioca è potente, chi gioca è infallibile, chi gioca vince”. Per questo motivo la deputata annuncia che “denunceremo anche questo messaggio, lo evidenzieremo in Parlamento. E’ l’ennesima scappatoia per eludere la legge. Le leggi non vanno solo emanate, ma bisogna controllare che vengano applicate. Serve un maggiore controllo sugli spot pubblicitari, come previsto nella legge di Stabilità per il 2016 in materia di strumenti maggiormente esigenti e più severi di contrasto al gioco d’azzardo, che delle fasce orarie in cui trasmettere la pubblicità, a tutela e come segno di rispetto dei minori”. dar/AGIMEG