Giochi senza vincite in denaro, incontro tra operatori e MEF: interventi da inserire nella riforma del gioco fisico

Il settore dell’Amusement è uno dei più attivi in questa seconda parte del 2024. Le associazioni degli apparecchi senza vincite in denaro stanno infatti incontrando rappresentanti del mondo politico e istituzionale, per cercare delle soluzioni definite alle problematiche che da anni attanagliano il mercato.

Dopo l’incontro della settimana scorsa tra gli Stati Generali dell’Amusement e ADM, definito da Alessandro Lama (presidente Federamusement Confesercenti) “positivo e affrontato con spirito di piena collaborazione”, le associazioni Anbi, Acmi, Andimepa, Anesv, Ansva, Astro, Consorzio Fee, Federamusement Confesercenti, New Asgi, Sapar, Sniv Filsea, sono state ricevute ieri al MEF.

Nell’incontro con il dottor Italo Volpe, vice capo di Gabinetto, si è parlato dei tre temi già affrontati con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Per quanto riguarda la regolarizzazione dei giochi già autocertificati ante 2021 e la modifica dell’articolo 110 comma 7a del Tulps (Testo Unico di Pubblica Sicurezza), con l’aumento del costo massimo delle partite da 1 a 2 euro e il corrispondente aumento del valore massimo del premio, il MEF ha indicato nel riordino del gioco fisico, attualmente in fase di studio presso la Conferenza Stato Regioni, lo strumento migliore per trovare una soluzione equilibrata alle due problematiche.

Più complicato il discorso riguardante le sale Lan, perché la questione coinvolge anche il Garante della Privacy e necessita di ulteriori approfondimenti sulle tipologie di giochi proposte. Le parti si sono lasciate con spirito collaborativo e con l’impegno di rivedersi a breve per proseguire la concertazione sui temi proposti. lp/AGIMEG