“La Commissione ha lavorato a lungo su questa legge. Una legge che nasceva dall’Anci e implementata dalla Commissione. Una legge approdata in Aula che dà una stretta importante per il gioco in Toscana, come l’implementazione dei luoghi sensibili o la formazione dei gestori, ai dipendenti dei punti. Ci deve essere una risposta di carattere preventivo, per cercare di fermare l’abuso al gioco, e sanitario”. Sono le parole del consigliere Stefano Scaramelli (PD) pronunciate in occasione del Consiglio Regionale odierno in merito alle norme su prevenzione e contrasto delle dipendenze da gioco e disciplina del gioco pubblico. “La definizione dei luoghi sensibili non è la risposta al problema, il tema è di carattere culturale e di coscienza. Non dobbiamo demonizzare il gioco. Con la norma dell’educazione nelle scuole, dobbiamo far capire che la risposta ai problemi economici non è una scorciatoia o la fortuna. Una stretta per quanto possibile nelle azioni delle pubblicità. La Toscana prova a dare il proprio contributo. Il tema delle dipendenze è stato più volte affrontato in Commissione. Ringrazio le forze politiche per la condivisione”. cdn/AGIMEG