Nel luglio scorso la Consulta della Legalità di Sarzana, nella provincia della Spezia, in una lettera inviata a sindaco, giunta e consiglio, aveva evidenziato “la difficoltà di un confronto positivo con l’amministrazione comunale”, chiedendo di “prendere posizione chiarendo quale funzione e quali scopi possa ancora avere la Consulta in continuità con le scelte di concretezza ed effettività praticate e difese in questi anni”. Un tentativo in questo senso è stato fatto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Il capogruppo del Pd Mario Torre ha infatti presentato un ordine del giorno relativo alla missiva che al termine del dibattito è stato poi ritirato con l’impegno di essere ridiscusso con tutte i capigruppo e riformulato in modo unitario. Fra la maggioranza, il consigliere Giancarlo Rosignoli ha invitato tutti a tenere alta la guardia su problemi come la ludopatia “ed il costante peggioramento dei vizi che riguardano i giovani. Dobbiamo fare di più”. Temi rimarcati all’opposizione da Valter Chiappini che ha puntato il dito sullo scarso rapporto dell’amministrazione con la partecipazione: “Evidentemente l’apporto delle consulte viene ritenuto poco interessante, non solo per la legalità ma anche per il disagio giovanile visto che è stata istituita da un anno ed è ancora inattiva. Il consiglio si prenda impegni precisi per arrivare in fondo alla richiesta fatta dalla consulta”. cdn/AGIMEG
