Vietate le aperture di carrozzerie e autofficine, sexy shop, autolavaggi, hard e soft discount, sale con videogiochi e biliardi, attività di commercio all’ingrosso con o senza deposito merci e magazzini nell’area di Roma classificata come ”ambito intermedio”. Sono alcune delle nuove disposizioni previste nel nuovo Regolamento per l’esercizio delle attività commerciali e artigianali nel territorio della Città Storica approvato dalla Giunta Capitolina. “Il Regolamento prevede importanti novità per tutelare il decoro e la qualità del commercio nell’area del Sito Unesco, dichiarata patrimonio dell’umanità, e in particolare nei Rioni del Centro Storico di Roma. A partire dall’entrata in vigore, il provvedimento porterà ad una semplificazione normativa articolata su tre ambiti geografici – Città Storica, Ambito intermedio, Sito Unesco – mettendo in atto un regime di controllo via via crescente per le aree di maggior pregio”, si legge nel Regolamento. “Si parte dalla “periferia” della Città Storica, che comprende gli estremi del suo perimetro. Qui le misure saranno meno stringenti, per agevolare investimenti, impresa e occupazione”. Poi: “Nell’area dell’”ambito intermedio” si ribadisce il divieto per attività non consone al contesto di pregio urbanistico. Vietate, quindi, le aperture di carrozzerie e autofficine, sexy shop, autolavaggi, hard e soft discount, sale con videogiochi e biliardi, attività di commercio all’ingrosso con o senza deposito merci e magazzini. Si allunga l’elenco delle attività tutelate, quelle caratterizzate da alto valore storico o artigianale”. Ancora: “Punto qualificante del nuovo Regolamento è la tutela speciale dedicata al Sito Unesco, il cuore del Centro Storico. In questo ambito sarà vietata l’apertura di nuove attività diverse da quelle tutelate, con un ulteriore divieto per: rosticcerie, friggitorie e laboratori per la vendita di kebab; lavanderie self-service; vendita con apparecchi automatici; “compro-oro” e centri-massaggi. Tra le più importanti novità del provvedimento c’è lo stop all’apertura di nuove attività di vicinato alimentare, sia artigianali che di vendita al dettaglio, in tutti i rioni dell’area Unesco: il divieto durerà tre anni dall’entrata in vigore del regolamento”. “La disciplina di adeguamento delle attività già in esercizio sarà graduale: obbligo di mettersi in regola entro 12 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento; di 6 mesi in relazione alle prescrizioni sul decoro”, specifica il regolamento. “Questa delibera è frutto di un lavoro complesso e articolato e rappresenta una svolta importante per la tutela del commercio di qualità e al tempo stesso dell’identità del cuore di Roma – commenta l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale Adriano Meloni -. Con questo provvedimento vogliamo riportare decoro alla città, senza comprimere la libertà d’impresa. Per questo abbiamo previsto misure più omogenee e in armonia con le discipline di settore, locali e nazionali. Punteremo a controlli serrati, perché il rispetto delle regole è fondamentale. Controlli che verranno estesi anche alle aree fuori dal Centro, perché tutti i romani hanno diritto a un commercio di qualità”. cdn/AGIMEG