Dall’accordo raggiunto in conferenza Unificata, “Il settore dei giochi è regolato in maniera equilibrata”. Lo ha detto Pier Paolo Baretta, sottosegretario all’Economia, intervenendo alla presentazione del Rapporto di Cittadinanza di Snaitech. “Il gioco è diventato adesso un semplice avvenimento della vita delle persone. C’era il rischio di sfociare nel proibizionismo. D’altro canto, l’accordo è frutto di una maggiore sensibilità nei confronti dei problemi legati al gioco”. Secondo Baretta, il dimezzamento della rete “chiude il capitolo. L’offerta è quella e non ci saranno altre revisioni. Inoltre, c’è la certificazione dell’offerta che resta: chi vuole vendere gioco si deve assumere il compito di avere una professionalità adeguata. La formazione degli operatori è fondamentale. Nell’accordo abbiamo inserito la carta dei servizi e l’utilizzo della tessera sanitaria. Infine abbiamo dato certezza normativa”. Baretta ammette che quest’ultimo non è un tema risolto, ma “la valorizzazione degli investimenti effettuati e l’ equa distribuzione della rete sul territorio sono due punti fondamentali dell’accordo. Certamente, abbiamo molto lavoro da fare per raggiungere l’equilibrio”. gr/AGIMEG
Giochi, Rapporto Cittadinanza Snaitech, Baretta (MEF): “Con l’accordo gli operatori hanno uno strumento in più. Adesso Regioni devono resettare la propria visione del gioco”
“Oggi c’è uno strumento che gli operatori del settore dovranno utilizzare. Se non ci fosse stato l’accordo, oggi non avremmo potuto parlare dello sviluppo del settore”. Lo ha detto il sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta – nel corso della presentazione del Rapporto di Cittadinanza di Snaitech – replicando ai dubbi espressi dall’AD del gruppo, Fabio Schiavolin. Per il manager infatti l’accordo non offre molte certezze sul futuro del settore, e la clausola sul rispetto degli investimenti effettuati rischia di tradursi in un mero impegno formale. “Gli enti locali si debbono rendere conto che di devono posizionare su una nuova chiave interpretativa del gioco, che non sia l’ottica proibizionista seguita finora”, ha detto ancora Baretta. gr/AGIMEG
Giochi, Rapporto Cittadinanza Snaitech, Baretta (MEF): “Senza l’accordo, le Regioni avrebbero potuto proibire il gioco”
“Ci muovevamo in un contesto che dava agli enti locali la piena libertà di agire. La sentenza della Corte costituzionale sulla Regione Puglia è l’esempio più evidente. E si poteva arrivare alla completa espulsione del gioco. Le Regioni hanno adesso il potere di regolare il traffico, ma le dimensioni del traffico sono state determinate e sono stati messi dei paletti”. Lo ha detto il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, intervenendo alla presentazione del Rapporto di Cittadinanza Sanitech. gr/AGIMEG