“Il decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124, ha inasprito le pene per i grandi evasori, introdotto norme di contrasto all’illecita somministrazione di manodopera e all’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti, rafforzato gli strumenti di contrasto alle frodi nel settore dei carburanti e all’evasione e all’illegalità nel settore dei giochi”. E’ quanto ricorda il dossier di Camera e Senato sul “Programma Nazionale di riforma 2020”. “Con riferimento alla materia dei giochi, il Capo II del decreto (articoli 24-31) tra l’altro mira a contrastare fenomeni illegali e, in particolare: proroga al 30 giugno 2020 e al 30 settembre 2020 i termini per indire le gare relative, rispettivamente, alle concessioni di raccolta delle scommesse e del Bingo (articolo 24); aumenta, dal 10 febbraio 2020, la misura del prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da intrattenimento, fissate rispettivamente al 23 per cento per le new slot e al 9 per cento per le videolottery (articolo 26); istituisce il Registro unico degli operatori del gioco pubblico (articolo 27) e vieta agli operatori finanziari di trasferire somme di denaro ad operatori di gioco illegali che operano sul territorio nazionale (articolo 28)”. lp/AGIMEG