Giochi: per Legnini la carica di vicepresidente del CSM, al nuovo sottosegretario la Delega sui giochi

Per la riforma sul settore dei giochi si allungano i tempi. Se nella prossima Legge di Stabilità ci dovrebbe essere il ritocco di alcune aliquote dei giochi, quindi con un aumento di tassazione per le aziende,  la vera riforma del settore giochi avrebbe dovuto vedere la luce nei primi mesi del prossimo anno. Ma adesso i tempi potrebbe allungarsi e non di poco. A far cambiare i tempi della riforma sarà la nomina del nuovo sottosegretario alle Finanze. Per l’attuale sottosegretario con delega ai giochi Giovanni Legnini, si sono infatti aperte le porte del Consiglio Superiore della Magistratura. Forte dell’appoggio del premier Renzi e del Capo dello Stato Giorgio Napolitano, Legnini dovrebbe andare ad occupare la poltrona di Vice Presidente del CSM. Questo incarico, per il quale il via libera dovrebbe arrivare dai giudici nel giro di 7/10 giorni al massimo, sarebbe incompatibile l’attuale carica ricoperta da Legnini. Secondo fonti istituzionali sentite da Agimeg, nessuno degli altri due attuali sottosegretari alle Finanze, vale a dire Pier Paolo Baretta (in lizza per la carica di nuovo di Sindaco di Venezia)  ed Enrico Zanetti, avrebbe l’intenzione di prendersi in carico una patata bollente come quella della riforma del settore giochi. Spetterà quindi al nuovo sottosegretario, che potrebbe essere sempre in orbita PD, accollarsi il progetto di riforma. Vista la complessità della materia, lo slittamento degli interventi sul settore dei giochi appare cosa certa. Comunque al nuovo sottosegretario non verranno “girate” tutte le deleghe che ha attualmente in carico Legnini. es/AGIMEG