Partono i primi ricorsi di due esercenti pubblici di Bolzano finiti nel mirino della Squadra mobile e della Guardia di Finanza nell’ambito dell’Operazione Totem, che ha portato complessivamente al sequestro di 19 totem, 47mila euro in contanti e alla denuncia di 46 persone e quattro società che operano nel settore. Secondo l’accusa i totem venivano trasformati in piattaforme di giochi illegali, quadro accusatorio contestato dai due esercenti. Secondo gli inquirenti i pagamenti di presunte vincite sarebbero avvenuti sottobanco, ma per i due gestori si tratta di “accuse tutte da dimostrare”. Non solo – riporta il Corriere dell’Alto Adige -, gli apparecchi sono “legali e il loro utilizzo è legittimo, come riconosciuto da precedenti sentenze, in quanto sono collegati a siti che si trovano nell’Unione europea e in quanto tali non possono venire interdetti”. dar/AGIMEG