Operazione anti ‘ndrangheta nel Golfo del Tigullio, nella provincia di Genova. Nel corso delle indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Genova, sono stati accertati investimenti nelle videolottery da parte di un uomo di fiducia della ‘ndrina Rodà-Casile della struttura territoriale denominata “Locale di Lavagna”. Nel mese giugno 2016 erano già state arrestate otto persone ed eseguite misure cautelari a carico di altre tre persone. Erano stati, inoltre, sequestrati beni immobili e società per un valore che si aggirava introno a decine di milioni di euro. Dopo tali provvedimenti, venne nominata la Commissione d’accesso presso il Comune di Lavagna, il suo compito è quello di verificare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel comune, ancora oggi commissariato. Prestiti usurai che superavano il 120% e se la vittima non riusciva a pagare veniva minacciata, picchiata e poi “spogliata” di quote societarie di bar o appartamenti. Era questo il metodo della ‘locale’ di Lavagna che aveva preso di mira sia piccoli imprenditori edili sia titolari di bar e esercizi che tenevano anche slot all’interno secondo quanto accertato dalla Dda. cdn/AGIMEG