Giochi, Magliano (NDC) a Torino: “Ampliare il distanziometro per sale slot e scommesse”

“Con questa proposta di mozione, che sarà discussa oggi in Commissione, chiedo che, sul territorio del Comune di Torino, venga ampliata da 200 a 400 metri la distanza fra sale gioco, sale scommesse, esercizi commerciali dotati di apparecchi da gioco e luoghi sensibili (quali ospedali, case di cura, istituti di riposo, scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione) e che vengano contestualmente ridotti anche gli orari di apertura di tali realtà”. E’ quanto dichiara il Consigliere del Nuovo Centro Destra Silvio Magliano che nell’ottobre scorso ha presentato una mozione al Consiglio comunale in materia di “recepimento sentenza Tar ludopatia” “La ludopatia – si legge nella mozione – è una patologia riconosciuta che causa grave disagio a chi ne sia affetto; il Regolamento di Polizia Amministrativa del Comune di Torino, prevede che le sale gioco e le sale scommesse siano situate ad almeno 200 metri da luoghi sensibili, quali ospedali, case di cura, istituti di riposo, scuole, luoghi di culto, centri di aggregazione gestiti anche indirettamente dalle circoscrizioni. Ma rilevato che in data 18 settembre la seconda Sezione del Tar del Piemonte ha riconosciuto l’infondatezza di un ricorso contro il Comune di Rivoli che aveva sancito l’obbligo del rispetto della distanza di 400 metri dai luoghi sensibili per le sale gioco e ne aveva limitato gli orari di apertura, e la Corte Costituzionale, con sentenza n. 9 del 18 luglio 2014, sancisce il diritto dei Comuni di regolamentare orari e ubicazione sale gioco e sale scommesse. Inoltre, considerato che la prevenzione della ludopatia ha sempre costituito una priorità del Consiglio Comunale e della Città di Torino fanno si che il Sindaco la Giunta Comunale si impegnino a predisporre tutti gli atti ed i provvedimenti necessari alla modifica del Regolamento di Polizia Amministrativa affinché sia ampliata a metri 400 la distanza obbligatoria dai luoghi di culto per sale giochi e sale scommesse, limitandone opportunamente l’orario di apertura analogamente a quanto realizzato dalla Città di Rivoli, ed inoltre, a predisporre tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi affinché analoghe prescrizioni e limitazioni siano applicate anche a esercizi che mettono a disposizione dei clienti macchinette per il gioco d’azzardo. lp/AGIMEG