“Mentre il comune di Costa di Rovigo sarà il Comune campione nella lotta al gioco d’azzardo (scelto insieme ad altri duecentodiciotto Municipi italiani,) e sempre in Polesine anche Rovigo sta facendo una lotta senza quartiere contro il mancato rispetto degli orari delle sale gioco, a Lendinara assistiamo al paradosso che prima si vota in consiglio all’unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle presentata dal consigliere Federico Sambinello, per poi ritirarla poco dopo”. Le affermazioni del Movimento 5 Stelle di Lendinara, nella provincia di Rovigo. “La motivazione – prosegue il Movimento – addotta dagli assessori di riferimento, e avallata dal sindaco Viaro, è a dir poco ridicola e si è tradotta in questa frase: dal momento che un avventore può andare a giocare in un altro Comune limitrofo, l’amministrazione ha ritirato la delibera in attesa che tutti i comuni aderiscano all’iniziativa”. “L’amministrazione Viaro, dopo il ritiro dell’ordinanza, non ha fatto più nulla di concreto per contrastarla nel proprio territorio. Si è limitata a redarre un protocollo che poi è stato inviato al Prefetto che, tra le varie cose, indicava tra l’altro una razionalizzazione e un coordinamento dei servizi di controllo amministrativo degli esercizi pubblici e dei circoli privati dove sono presenti queste macchinette mangiasoldi, finalizzati al rispetto delle norme a tutela dei minori e il possesso dei titoli autorizzativi”, continua. “I nostri amministratori non si rendono conto che di fronte a Costa e a Rovigo (citiamo solo due città) stanno facendo una figura barbina? Chiediamo quindi di passare dalle parole ai fatti”. cdn/AGIMEG