Senato, Legnini: Al via revisione della fiscalità sui giochi, in base alla Delega Fiscale

Il Senato ha respinto l’emendamento al dl Enti Locali presentato dai senatori Vacciano e Molinari (M5S) che prevedeva in  favore dei Comuni una deroga al “patto di stabilità interno per un importo complessivo di 66 milioni di euro”. Come copertura economica, la proposta di modifica faceva ricorso a un aumento del prelievo sui giochi e a una revisione degli aggi di concessionari e esercenti: “Entro 30 giorni dalla data di conversione del presente decreto-legge, il Ministero dell’economia e finanze-Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato è autorizzato ad emanare, con propri decreti dirigenziali, disposizioni per modificare la misura del prelievo erariale unico, attualmente applicato sui giochi ed eventuali addizionali, nonché la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita al fine di conseguire un maggior gettito per l’anno 2014 non inferiore a 70 milioni di euro e a 100 milioni di euro a decorrere dal 2015”. Nel corso della discussione in Aula, il senatore Puglia (M5S) ha apposto la propria firma: “Si tratta di un emendamento buon senso, spesso si dice che il patto di stabilità che non dovrebbe essere applicato ai comuni. Inoltre, andiamo a aumentare tasse sul gioco d’azzardo, in questo modo le comunità cittadine quindi finalmente potranno avere soldi per investire sul proprio territorio”. Per il Governo, ha replicato il sottosegretario all’Economia Legnini (cui tra le varie deleghe è stata affidata anche quella sui giochi) che ha ribadito il parere contrario dell’esecutivo e ha invitato i senatori firmatari al ritiro: ” La deroga al patto stabilità” ha spiegato, “è prevista anche misura superiore in nel decreto – che verrà esaminato a breve – su Irpef e spesa pubblica. L’emendamento del Movimento5Stelle sarebbe peggiorativo”. Legnini ha fatto anche un riferimento alle previsioni sui giochi, annunciando “è in fase d’avvio una revisione della materia sulla base dei principi contenuti nella Delega Fiscale”. gr/AGIMEG