Il bilancio dei primi nove mesi di Intralot mostra un’ulteriore crescita della società, con i ricavi che sono arrivati a toccare il valore dei 957,5 milioni di euro, per un incremento del 29 per cento. I segnali positivi arrivano da più mercati, come Bulgaria, Africa, Nord America ed Europa.
Le lotterie si confermano uno dei punti di forza della società, garantendo il 48% delle entrate totali, con le scommesse sportive che hanno contribuito al 34%. VLT e AWP hanno generato un ulteriore 3 per cento delle entrate.
La crescita maggiore è stata registrata in Europa orientale, con un fatturato in crescita di 115 milioni di euro rispetto al 2015 in Bulgaria e Turchia, mentre in Nord America i ricavi sono cresciuti a 20,9 milioni, contro la crescita di 3,2 milioni in Europa Occidentale.
Ciò ha contribuito a compensare un calo in Azerbaijan, dove la valuta locale ha sofferto una grave svalutazione. L’ebitda si è attestato a 72,7 milioni di euro. Il costo del venduto è passato a 789,2 milioni, mentre le spese di vendita sono passate 39.9 milioni. In calo le spese amministrative (64,2 milioni). Intralot ha quindi generato un utile operativo di € 17,8 milioni. “Il Q3 di Intralot è stato caratterizzato da una crescita dei ricavi, come risultato della strategia aziendale per il lancio di nuovi prodotti e di servizi”, ha detto il CEO di Intralot Group Antonios Kerastaris. lp/AGIMEG