dalla nostra inviata a Milano – “A Pavia abbiamo capito subito che era necessario contrastare il gioco d’azzardo. Nel 2014 abbiamo deciso di coinvolgere gli altri capoluoghi di provincia e confrontarci con loro per capire a che punto ci trovavamo rispetto alla legge regionale. Alcuni comuni erano più avanti, altri meno. Per primi il comune di Milano e di Pavia hanno approvato un’ordinanza su distanziometro e limitazioni orarie”. Lo ricorda Angela Gregorini, vice sindaco di Pavia, nonché responsabile del tavolo regionale dei comuni capoluogo di provincia, in occasione della prima conferenza nazionale sulla ludopatia, spiegando che “il contrasto al gioco deve funzionare come il latte versato: è chiaro che qualcuno deve iniziare ma poi piano piano devono aderire tutti i singoli comuni, altrimenti ci sarà solo un drenaggio di cittadini verso i comuni limitrofi. O estendiamo il contrasto al gioco d’azzardo a macchia d’olio o il nostro lavoro perde di valore”. dar/AGIMEG