Friuli Venezia Giulia. Il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) ieri ha approvato all’unanimità il ddl Finanziaria 2015 riguardante i trasferimenti finanziari agli Enti locali. Tra le altre proposte che hanno ricevuto il via libera, però, ce ne sono due sulla responsabilità sociale, e una di queste riguarda la “Determinazione della distanza dai luoghi sensibili per la nuova collocazione di apparecchi per il gioco di azzardo lecito”. La disciplina delle distanze minime delle sale da gioco dai luoghi “sensibili” non è altro che un’attuazione della legge regionale contro le ludopatie già approvata in Friuli e richiama un provvedimento di cui si sono dotate già molte regioni italiane (Lombardia in primis). La Giunta regionale – su proposta dell’assessore alla Salute Maria Sandra Telesca – aveva già approvato – in via preliminare – la delibera che non consente l’installazione di nuovi apparecchi da gioco in locali che si trovino a meno di 500 metri da luoghi sensibili. La decisione della Giunta regionale, come spiegò a fine ottobre l’assessore Telesca, “punta a ridurre i rischi derivanti dalla moltiplicazione dell’offerta di apparecchi da gioco, e contestualmente a contenere i costi sociali ed economici, oltre che umani e sulla salute, derivanti dalla dipendenza e dalla necessità di cure”. im/AGIMEG