Con 351 sì, 180 no e nessun astenuto l’Aula della Camera ha confermato la fiducia al governo approvando in prima lettura il decreto legge recante Misure urgenti concernenti la riforma delle banche di credito cooperativo, la garanzia sulla cartolarizzazione delle sofferenze, il regime fiscale relativo alle procedure di crisi e la gestione collettiva del risparmio. Il testo su cui il governo ha posto la fiducia è quello modificato in commissione Finanze di Montecitorio. Non sono stati, dunque, discussi e votati gli emendamenti presentati in Aula. Tra questi, due proposte di Sel in cui quattro deputati chiedevano un “allineamento verso il basso degli aggi riconosciuti ai concessionari” e una modifica del Preu su slot e vlt al fine di “eguagliare l’aliquota applicata” per finanziare l’istituzione di un Fondo per le politiche abitative con una dotazione annua pari a 400 milioni di euro. Lo stesso relatore della commissione Bilancio Galli (Pd) nel trasmettere all’Aula della Camera il fascicolo degli emendamenti aveva messo in evidenza tali proposte ritenendo “necessario un chiarimento dal parte del governo in merito alla compensatività degli effetti finanziari derivanti dalle disposizioni onerose e dalle corrispondenti disposizioni di copertura previste dalle proposte emendative”. dar/AGIMEG