Paola De Micheli è il nuovo sottosegretario all’Economia, in sostituzione di Giovanni Legnini, ora al CSM e quindi costretto a lasciare ogni incarico di governo, con probabile delega al settore dei giochi. Già in passato la De Micheli aveva espresso un’opinione molto decisa sui giochi. “Dobbiamo riconoscere – disse la scorsa estate quando era vicecapogruppo vicario del Partito Democratico alla Camera – che nonostante la legalizzazione dei giochi attuata agli inizi degli anni duemila abbia sottratto un’importante fonte di ricchezza per la malavita, questa battaglia non è finita. Innanzitutto perché la filiera dei giochi deve essere meglio tracciata e controllata per garantire il lavoro a quei 70 mila italiani che lavorano legalmente. In secondo luogo perché quella porzione di gioco d’azzardo ancora in mano alla mafia e alla malavita, in quanto clandestino, non consente alcun controllo sociale sulle dipendenze, e gli introiti vanno ad alimentare altri interessi distruttivi per l’Italia”. La sua idea è quindi quella di “risorse sul territorio per la prevenzione e per garantire una maggiore azione di controllo da parte dello Stato”. cz/AGIMEG