Giochi, Cesaro (sottosegr. Mibaac): “Valuteremo possibile utilizzo fondi dal Lotto per restauro terme Livorno”

“Sarà cura dell’Amministrazione valutare con la massima attenzione le proposte che perverranno dai competenti uffici territoriali in ordine al possibile utilizzo di risorse provenienti dagli utili derivanti dal gioco del Lotto – cui aggiungere, si auspica, il concorso delle istituzioni locali interessate – per la salvaguardia e la valorizzazione del complesso delle Terme di Livorno, beninteso nell’ambito di un organico quadro programmatorio”. E’ quanto afferma il sottosegretario di Stato per i Beni e le attività culturali e il turismo, Antimo Cesaro, rispondendo in commissione Cultura alla Camera all’interrogazione presentata dai deputati di Forza Italia in cui chiedevano al governo un intervento di restauro, recupero e riqualificazione della struttura termale toscana. In merito alla possibilità di finanziare la riqualificazione della struttura mediante i fondi del gioco del Lotto, il sottosegretario precisa che “occorre considerare che la consistenza di tali fondi è andata progressivamente diminuendo nel corso del tempo, fino ad arrivare all’attuale disponibilità di euro 46.314.259,73, che comprende l’incremento, pari a 10 milioni di euro, di cui all’articolo 1, comma 351, della legge n. 208/2015 (legge di stabilità 2016). Vorrei rammentare che i fondi in parola sono assegnati sulla base di apposita programmazione che viene assentita dal Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici: lo schema di programma annuale viene reso pubblico sulla rete intranet e sul sito internet del Ministero per un periodo di sessanta giorni per eventuali modifiche prima della sua approvazione. È una programmazione destinata a interventi di tutela e di valorizzazione. Questo Governo ha posto comunque in primo piano l’importanza della conservazione e del restauro del patrimonio culturale del Paese e lo ha dimostrato attraverso gli stanziamenti legati ai «Grandi progetti» di cui al decreto-legge n. 83/ 2014 per un importo pari a 5 mln per il 2014, 30 mln per il 2015, 50 mln per il 2016, 70 mln per il 2017 e 65 mln a decorrere dal 2018, nonché al « Fondo tutela » di cui alla legge 190/2014 (legge di stabilità 2015) per un importo pari a 100 milioni annui dal 2016 al 2020, nonché alla delibera CIPE 1o maggio 2016 che prevede un importo pari ad un miliardo di euro per il finanziamento del piano turismo e cultura, che stanno consentendo e consentiranno il raggiungimento di grandi obiettivi, nell’ambito della tutela del patrimonio culturale”. dar/AGIMEG