Giochi, Casero (Mef): “Il tema dei giochi deve essere affrontato velocemente”

“Il tema dei giochi deve essere affrontato velocemente nella bicameralina convocata”. Questa l’indicazione del viceministro Luigi Casero intervenendo in commissione Finanze alla Camera. Casero parla di tempi veloci, ma poi rinvia alla prossima settimana qualsiasi indicazione sui tempi entro cui concludere il percorso della delega. In effetti il tema del ruolino di marcia resta il punto centrale: il governo non scioglie il nodo se proseguire con la delega e quindi spostare la scadenza del 26 marzo, o abbandonare quello strumento e procedere per altre vie.
Il presidente della commissione Daniele Capezzone chiede di “non comprimere la possibilità delle commissioni di esaminare i testi”. Il riferimento è alla data del 20 febbraio indicata dal governo per la presentazione dei decreti delegati, che sarebbero dai 6 ai 9.  Se quella data venisse confermata, restringerebbe i tempi fissati per legge. Le commissioni infatti hanno 30 giorni di tempo per esaminare i testi, prorogabili in altri 20. E’ chiaro che questa scaletta sorerebbe il termine del 26 marzo. Né, fa osservare Micheli (Pd) può aiutare l’idea di formare una bicameralina (come è stato fatto con altri provvedimenti), con un rappresentante per ciascuna commissione per ogni tema, perché i decreti sono troppi e l’organismo diventerebbe molto numeroso. L’onorevole Pisano (M5Stelle) denuncia il “tradimento” della legge di Stabilità rispetto alla delega per quanto riguarda i giochi. “C’è stata una sanatoria – osserva – Vero che la delega prevedeva strumenti per abbassare il contenzioso, ma si prevedeva anche una serie di strumenti a tutela dei cittadini che nella Stabilità non c’è”. Paglia (Sel) dichiara che se il termine resta il 20 febbraio, forse sarebbe meglio che il governo rinunci a presentare i decreti. Non la pensa così Causi (Pd) che iniste perché il governo non abbandoni la delega. “Non vorrei che i termini non si spostano solo perché si vuole dal Parlamento un sì sbrigativo, una sorta di fiducia sotterranea”. Casero chiede di prendersi altri 7 giorni per decidere, avanzando l’ipotesi (per ora informale)  di un accordo parlamentare sui temi da far procedere nella delega e quelli da estrapolare e attuare con altri strumenti. bdg/AGIMEG