Giochi, Binetti (AP): “Nel 2016 dai giochi 18,5 miliardi a Stato e operatori. Preoccupante il silenzio del Governo”

“Ci dispiacerebbe molto dover pensare che nonostante il vecchio adagio ‘anno nuovo, vita nuova’ e questa volta anche Governo nuovo, le problematiche connesse al gioco lecito siano sempre le stesse. Il gioco d’azzardo costituisce indubbiamente una delle industrie più fiorenti del Paese. La raccolta lorda nel 2016 è salita a quota 95 miliardi, anche per il ricorso sempre più frequente al gioco on line, dove l’utilizzazione di: smartphone, tablet, computer, è pubblicizzata senza alcuna limitazione d’orario e d’età. In realtà fare luce in questo delicato settore è tutt’altro che facile e i numeri da tener presenti sono, in linea di massima, i seguenti: gli italiani nei giochi pubblici nel 2016 hanno speso diciotto miliardi e mezzo”. Lo scrive in una nota la deputata Paola Binetti (Ap). “I 18 miliardi e mezzo rappresentano la cifra realmente incassata da Stato (10 mld) e operatori (8,5 mld). A fronte di una raccolta complessiva dell’industria del gioco pari a 95 miliardi di euro, dato che in gran parte risente del meccanismo del rigioco”, prosegue la nota. “Rispetto al 2016, l’incremento di spesa è stato dell’8,3 per cento. È difficile non reagire e non indignarsi davanti al vuoto pneumatico con cui i governi, tutti e tre i governi della XVII legislatura, hanno reagito davanti a questo problema. Non credo proprio che si possa parlare di ignoranza del problema davanti ad un malessere sempre più diffuso, ma dal MEF non giunge nessun segnale positivo di ascolto e di reazione. E’ il silenzio assordante del governo che preoccupa, la sua incapacità di investire in prevenzione, formazione e cura, mentre incassa di anno in anno qualche miliardo in più”, conclude la nota. cdn/AGIMEG