“Prosegue senza sosta il lavoro di Regione Lombardia in tema di lotta al gioco d’azzardo patologico. Sono in pieno svolgimento i 91 progetti finanziati dall’ultimo bando che coinvolge 899 Comuni e 304 partner pubblici e privati da tutta la Lombardia, oltre a 124 istituti scolastici impegnati in prima linea. L’apertura delle scuole ci ricorda che la dipendenza da gioco colpisce sempre più spesso i minorenni e a loro dobbiamo rivolgere particolare attenzione”. Lo dichiara l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città Metropolitana di Regione Lombardia che, oggi, ha presentato all’attenzione della Giunta una comunicazione sull’intesa Governo-Regioni in tema di punti raccolta del gioco pubblico. “Secondo alcuni studi – prosegue l’assessore – il 16 per cento degli studenti almeno una volta alla settimana spende denaro per slot machine, scommesse sportive o gratta e vinci. Addirittura il 58 per cento dichiara di aver già giocato d’azzardo almeno una volta. Ma il dato che più ci allarma è che un 3 per cento di questi giovanissimi possono già rientrare nella casistica dei giocatori patologici”. “La nostra Legge – continua – ha portato a risultati importanti, come la riduzione delle slot machine presenti in Lombardia che nel 2016 sono calate del 10%, contro il 2,6% della media nazionale. Sempre in un anno, in 325 locali non sono più presenti macchinette e si registrano 30 sale giochi in meno”. “Il recente accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni – conclude l’assessore – ci consente di mantenere in vigore la nostra Legge, che abbiamo difeso fino in fondo. Ora non abbassiamo la guardia per continuare ad applicarla e per essere certi che il Governo mantenga fino in fondo i patti”. cdn/AGIMEG