Giochi, Baretta (sottosegr. Mef): “Nel 2015 regolarizzati oltre 2mila CTD, entrate per 87,3 mln. Legge di Stabilità 2016 strumento efficace per recupero evasione Totem”

“Dalla regolarizzazione del CTD, che ha riguardato 2.192 punti vendita, che comunque già insistevano sul territorio dello Stato ma nell’ambito della rete illegale di raccolta, sono derivate entrate a titolo di up front fee e Imposta unica versata in acconto e a saldo per anni pregressi  (rate del 30/06/2015 e del 30/11/2015) per 44,3 milioni, nonché ulteriori 43 circa a titolo di imposta, sempre relativa al 2015”, per un totale di 87,3 milioni di euro. È quanto afferma il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, rispondendo in commissione Finanze a Palazzo Madama all’interrogazione presentata dal senatore Vacciano (Misto) sull’attività di contrasto per il settore delle scommesse. Baretta ricorda che “per quanto riguarda l’accertamento nei confronti di coloro che offrono scommesse in mancanza di concessione statale, non versando le imposte sui giochi, l’agenzia delle Dogane e dei Monopoli persegue le violazioni, accertando le imposte evase e irrogando le relative sanzioni, come emerge dal prospetto che segue, riportato sul ‘Libro Blu’ dell’Agenzia, relativo al 2015”.

 

Attività di contrasto per il settore scommesse – Riepilogo nazionale

 

   2013 2014 2015
Esercizi Controllati 4.072 4.738 4.769
Violazioni Penali 372 547 556
Persone Denunciate all’A.G. 359 496 527
Sequestri Penali 22 54 22
Violazioni Amministrative AAMS 295 220 399
Violazioni Amministrative No AAMS 41 78 61
Persone Segnalate 126 50 68
Misure Cautelari 1 1 0
Sanzioni Irrogate AAMS 326 303 211
Imposta Accertata 9.052.255 17.976.707 14.230.979
Importo Sanzioni Amministrative 1.617.567 2.380.696 1.854.958
N. Atti Accertamento 517 600 640
Importo Sanzioni Tributarie 8.826.493 5.812.084 8.397.817

 

Il sottosegretario ricorda poi che “i controlli eseguiti sulla base della legge di Stabilità per il 2015 hanno generato un vasto contenzioso che comporta una dilatazione dei tempi per la conclusione dei procedimenti e la riscossione dell’imposta dovuta per il gioco con tali apparecchiature, procedimenti che potranno completarsi solo negli anni successivi. Inoltre, l’orientamento maggioritario della giurisprudenza, specie in riferimento alle apparecchiature che offrono giochi promozionali (c.d. “Totem” che rappresentano la parte prevalente di tale mercato illecito), richiede la prova documentale e tecnica che mediante tali apparecchiature venga effettivamente offerto gioco con vincita in denaro (non essendo sufficiente, come ipotizzato dalla disposizione in commento, la mera presenza, nell’esercizio commerciale, di apparecchiature che “consentano” il gioco con vincite in denaro). Tale orientamento ha rallentato ancor di più l’attività di controllo e di accertamento ed ha reso necessario un intervento chiarificatore in via normativa. Al fine di superare tale impasse la legge di Stabilità per il 2016 ha previsto una modifica legislativa che si sta rilevando ben più efficace per il recupero dell’evasione, cui era collegata la stima di gettito. Tale norma ha mostrato anche un effetto deterrente importante; infatti, il gioco irregolare sui “Totem” è succedaneo a quello, regolare, sulle slot. Ora, si osserva che nonostante l’aumento della tassazione complessiva di 2,5% (pari a un incremento di oltre il 15%), la raccolta tendenziale del 2016, riferibile alle c.d. “slot”, risulta superiore di oltre 1 miliardo a quella del 2015. Tale aumento potrebbe essere, quindi, riferito, in parte, alla normativa di cui si è detto”. dar/AGIMEG