“Il SuperEnalotto non si tocca, il jackpot è dei giocatori”. Risponde così ad Agimeg il sottosegretario all’Economia con delega ai giochi, Pier Paolo Baretta, smentendo le ipotesi circolate su alcune agenzie di stampa che – all’indomani del sisma che ha colpito il centro Italia e delle richieste bipartisan provenienti dal mondo politico di devolvere parte del jackpot alle popolazioni colpite dal terremoto – vedevano la misura allo studio dell’esecutivo. “Stiamo studiando altre soluzioni”, prosegue il sottosegretario. Ieri sera il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d’emergenza e stanziato i primi 50 milioni per la ricostruzione delle terre colpite dalla calamità naturale; al momento il mondo dei giochi non è stato coinvolto, ma “non è da escludere” una misura nel merito. Il settore è in fibrillazione anche per la paventata ipotesi della possibile apertura di una terza finestra normativa, con la quale i ctd ancora non regolarizzati potrebbero sanare la propria posizione: “può darsi che se ne discuta negli uffici tecnici, ma per il momento non l’abbiamo presa in considerazione”, precisa ad Agimeg Baretta. L’ipotesi terza sanatoria era emersa durante la discussione in Parlamento del disegno di legge Enti locali, dove poi però non aveva trovato spazio. dar/AGIMEG