“In riferimento all’attività ispettiva nello specifico settore operativo relativo alla tutela della legalità nel comparto dei giochi e delle scommesse, l’apporto trasversale e multidisciplinare della Guardia di Finanza, oltre alla verifica del corretto adempimento delle prescrizioni sancite dalle vigenti disposizioni finali, antiriciclaggio e pubblica sicurezza, trova concreta attuazione mediante un capillare controllo economico del territorio sia fisico sia virtuale. Unitamente al costante monitoraggio del web funzionale all’individuazione delle condotte illecite e riscontro dell’avvenuta inibizione dei siti di gioco non autorizzati, i reparti del Corpo operano sia in autonomia, attraverso l’esecuzione di campagne ispettive periodiche, sia in sinergia con l‘Agenzia delle Dogane e altre forze di polizia all’interno del Comitato di alta vigilanza e prevenzione e repressione del gioco illegale, sicurezza del gioco e tutela dei minori”.
E’ quanto sottolineato da Lucia Albano, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze in risposta a un’interrogazione presentata alla Camera dai deputati PD Merola e Vaccari.
“In particolare nel periodo 2020/2024, l’azione della Guardia di Finanza nello specifico settore ha permesso di effettuare più di 12.700 interventi, riscontrare oltre 5.000 violazioni con l’irrogazione di sanzioni per importi superiori a 39,8 milioni di euro, denunciare 1.880 soggetti, scoprire 1.400 punti di raccolta scommesse clandestini, constatare basi imponibili evase rispettivamente ai fini dell’imposta unica per oltre 1,9 miliardi di euro e del Preu per oltre 183,8 milioni di euro.
Quanto all’attività dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli si indicano alcuni valori per tasso di positività dei controlli: SuperEnalotto tasso di positività medio nel corso degli anni in oggetto non superiore allo 0,17%, apparecchi tasso di positività medio 15%, scommesse 13%, lotto 14%, bingo 4%”.
Gli onorevoli Merola e Vaccari hanno, in particolare, rivolto al Ministro dell’economia e delle finanze un’interrogazione a risposta immediata in Commissione per sapere il numero dei controlli effettuati dal 2020 ad oggi dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a tutela della legalità nel comparto dei giochi e delle scommesse unitamente al numero delle violazioni riscontrate suddivise per tipologia.
Ecco il testo integrale dell’interrogazione:
“Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, si conferma uno dei settori di maggiore interesse per la criminalità economica;
nella relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva dell’anno 2024 pubblicata dal Ministero interrogato, si evidenzia che l’attività di contrasto all’evasione dell’imposizione del settore dei giochi ha portato a un extragettito per imposta accertata di 121,15 milioni di euro nel 2023 e un extra-gettito per le sanzioni tributarie e amministrative per 169,01 milioni di euro;
l’Adm, mediante l’attività di vigilanza e controllo sul territorio atto a contrastare il gioco illegale e il gioco minorile, nel 2023 ha eseguito 19.894 controlli negli esercizi con un indice di presidio del territorio pari al 19,89 per cento (esercizi controllati su numero di esercizi censiti) ed ha inibito sulla rete telematica 490 siti web irregolari;
nello stesso 2023 l’Agenzia ha eseguito 580 controlli in punti raccolta scommesse, sale Vlt, esercizi commerciali generalisti con presenza di AWP, nonché esercizi commerciali che effettuano servizi per conto di concessionari per il gioco a distanza riportando i seguenti risultati: scoperti 15 punti di vendita di scommesse non autorizzati, sequestrati 88 apparecchi Awp irregolari e 21 totem per la connessione a siti di gioco irregolari, irrogate 173 sanzioni amministrative per un ammontare pari a euro 12.178.000 e deferiti all’autorità giudiziaria 42 soggetti;
in un comunicato stampa congiunto dell’agosto 2024 si è reso noto che sono state concluse le campagne ispettive sull’intero territorio nazionale condotte della Guardia di finanza in sinergia con gli uffici territoriali dell’Agenzia, a tutela della legalità nel comparto degli apparecchi con vincita in denaro e delle scommesse;
a fronte degli oltre 2000 controlli eseguiti sono state riscontrate 462 violazioni amministrative e penali, con la contestazione di sanzioni per circa 4,3 milioni di euro;
nel corso delle attività sono stati sottoposti a sequestro 172 apparecchi manomessi o non collegati alla rete telematica, in taluni casi all’interno di punti di gioco completamente abusivi, scoperti 17 centri clandestini di raccolta delle scommesse e denunciati 119 soggetti all’Autorità giudiziaria”, sottolineano nelle premesse.
I deputati hanno quindi domandato: “quale sia il numero dei controlli effettuati dal 2020 ad oggi dall’Agenzia a tutela della legalità nel comparto dei giochi e delle scommesse unitamente al numero delle violazioni riscontrate suddivise per tipologia”. cdn/AGIMEG