Tra le modifiche che il Regno Unito richiede nel nuovo regolamento sulle condizioni di rilascio delle licenze per il gioco online – notificato a fine maggio a Bruxelles – ce ne sono alcune che ribadiscono agli operatori interessati “di assicurare l’impiego di software di gioco che siano prodotti, forniti, installati o adattati da un fornitore autorizzato di software di gioco”, e “l’aggiornamento delle disposizioni del codice consultivo”, in base alle quali gli operatori sono incentivati a “un’attuazione effettiva delle misure volte a contrastare il riciclaggio di denaro”. Sono inoltre fissati nuovi requisiti per gli operatori “necessari a identificare i singoli clienti ai fini dell’applicazione degli accordi di auto-esclusione o limiti al gioco”. Si tratta di misure “non discriminatorie” – ha fatto sapere il governo inglese – ma in grado di “assicurare una prestazione sicura dei servizi di gioco da parte degli operatori”. Il provvedimento è al vaglio dell’Unione Europea fino al prossimo 29 agosto, salvo l’invio di pareri da parte degli Stati Membri o della stessa Commissione. rg/AGIMEG